Che cosa è?
Zumba o Zumba fitness è un programma di esercizio fisico motorio creato dal ballerino e coreografo colombiano Alberto “Beto” Perez negli anni ’90. La Zumba si pratica a tempo di musica e potrebbe essere definita il connubio tra danza e ginnastica aerobica. La coreografia della Zumba è più spesso di tipo: hip-hop, soca, samba, salsa, merengue e mambo. Sono inclusi anche esercizi fondamentali di ginnastica come squat e affondi (lunges).
A cosa serve?
La Zumba è un allenamento ricreativo, aerobico e di rinforzo che coinvolge tutto il corpo e permette di consumare parecchie calorie. Si potrebbe quindi definire che gli obbiettivi primari dello Zumba sono:
- Divertimento
- Allenamento aerobico, quindi cardio circolatorio e polmonare, e di rinforzo muscolare
- Rimanere in forma. Tradotto: aumentare il consumo calorico, prevenendo il sovrappeso (e le morbilità associate) e coadiuvare la terapia alimentare ipocalorica dimagrante
- Educare i bambini al movimento e prevenire / contrastare il degrado locomotore in terza età
Benefici
- Aumento del consumo energetico e ottimizzazione del dimagrimento: associata alla giusta dieta, la pratica di Zumba può favorire la perdita del grasso in eccesso
- Miglioramento della fitness cardiovascolare, respiratoria e muscolare: nei soggetti sedentari
- Miglioramento dei metabolismi energetici
- Miglioramento dei parametri metabolici come: pressione arteriosa, colesterolemia, trigliceridemia, glicemia, uricemia – quest’ultimo soprattutto se, in presenza di sovrappeso, avviene un dimagrimento significativo.
Fa dimagrire?
Allenandosi con la Zumba è quindi possibile consumare parecchia energia. Ciò nonostante, come avviene per tutte le altre attività, questo non si correla necessariamente ad un effetto dimagrante. Il dimagrimento è la conseguenza di un bilancio energetico negativo, cioè il risultato aritmetico di [Energia IN – Energia OUT]; significa che le calorie assunte con la dieta devono essere inferiori a quelle consumate con l’allenamento. Praticando Zumba è possibile aumentare – in maniera generalmente significativa – il dispendio calorico. Tuttavia, il dimagrimento sopraggiungerebbe solo nel momento in cui la dieta rimanesse la stessa di quando si era sedentari, o nel caso aumenti in maniera poco rilevante. L’esercizio fisico ha l’inconveniente di aumentare la sensazione di appetito per riduzione della glicemia e delle riserve di glicogeno – soprattutto epatiche. Quindi, se da un lato la pratica sportiva ci aiuta a consumare di più, dall’altro potenzia lo stimolo di appetito e fame. Diventa pertanto indispensabile mantenere un certo autocontrollo, senza cadere nella sovrastima di quanto si può aver “bruciato” durante la sessione. In tal caso potrebbe essere fondamentale l’intervento di un dietista, che organizzerà il piano alimentare differenziando le giornate prive di allenamento con quelle di training.